una proposta proveniente dal GAS della val d’Illasi per un evento ancora da costruire

PRATICHE DI DECRESCITA FELICE

Non potete risolvere un problema con la stessa logica che l’ha creato. (Albert Einstein)

Ormai dalla metà degli anni ’70 la qualità della vita, la biodiversità e la giustizia internazionale stanno decisamente declinando. E’ da allora che alcune isolate voci stanno gridando la necessità di invertire la rotta economica verso l’autodistruzione della crescita continua. Pochi idealisti hanno preso strade differenti per dimostrare che cambiare stando meglio è possibile, ma altrettanto pochi li hanno seguiti. La recente crisi economica ed etica ha portato all’attenzione anche delle famiglie comuni la verità che la sobrietà è, se non scelta come via di resistenza e miglioramento globale, necessaria come pura possibilità di difesa e sopravvivenza. E’ per questo che vogliamo riproporre le nostre semplici esperienze casalinghe di auto-produzione e auto-coscienza per portare alla conoscenza di tutti che esistono delle concrete possibilità quotidiane di riprendere in mano la propria vita con un aumentato senso di relazione, appartenenza e competenza.

Destinatari

Famiglie, intese anche come singoli componenti (giovani, anziani, single,…) per un primo livello.

Gruppi più strutturati come associazioni o parrocchie per un secondo livello.

Obiettivi

I livello) Far conoscere il concetto di Decrescita Felice.

II livello) Proporre, a chi interessa un approfondimento, il “pacchetto laboratori” o un singolo laboratorio in maniera itinerante.

III livello) Costruire una rete di conoscenza e competenze, che, nel corso di vari anni, si possano vicendevolmente contaminare nei riguardi di queste esperienze.

Metodo e Partner

Già nella fase di costruzione dell’evento, con l’obiettivo di fare rete, vogliamo coinvolgere le realtà sensibili o con specificità salienti, comprese però, tranne poche eccezioni, nel nostro territorio di intervento.

Dopo questa sommaria definizione del progetto, il prosieguo del lavoro dovrebbe essere svolto di concerto. Tempistiche, argomenti, luoghi, relatori, laboratori e logistica dovrebbero essere più possibilmente condivisi, sia per aumentare la sensazione di star costruendo assieme qualcosa di nostro (di tutti), sia per fare coscientemente un cammino di democrazia partecipata dal basso e di condivisione con altri gruppi. Arrivare assieme al risultato è un altra pratica declinazione di Decrescita e diventa un obiettivo primario all’interno del metodo.

Argomenti

  1. Cos’è e perché la Decrescita Felice.
  2. Applicazioni pratiche esistenti (ecovillaggi, monete alternative, DES, Permacultura, Transition town,…)
  3. Laboratori pratici reali o presentazioni multimediali?
  4. Presenza di tutti i gruppi coinvolti come prova dei vari cammini esistenti sul territorio dell’Est Veronese

Possibili relatori, luoghi e tempi

Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo) – Antonella Valer (giornalista) – Serge Latouche (scrittore) ?

Monastero Bene Comune (Sezano di Valpoòicella), Cà dell’Ara (Colognola ai Colli) – San Giacomo – Agriturismo – Azienda agricola (?)

da Dicembre a Marzo = organizzazione operativa

Aprile = Evento