In occasione della settimana europea della mobilità sostenibile 2011, lunedì pomeriggio 19 settembre ore 16,00 – 19,00 convegno e proposte per la città di Verona

Aula T1 Polo didattico Giorgio Zanotto – viale dell’Università – Verona

Arrivare ogni giorno a Verona senz’auto

Esigenze e proposte per un piano di mobilità sostenibile di bacino verso Verona

il tema riveste grande interesse nella prospettiva di ridurre il numero di auto che giornalmente arrivano in città.

Scarica  il volantino-programma del convegno del 19 settembre all’Università di Verona

La mobilità pendolare di bacino verso una città di medie dimensioni come Verona è un fatto molto complesso; spesso viene risolta assegnando all’auto privata un ruolo principale che sembra insostituibile, relegando al trasporto pubblico la sola componente studentesca delle scuole superiori.

Per dare una reale alternativa all’auto privata le soluzioni devono essere diversificate valorizzando il trasporto pubblico su gomma o ferro che deve avere anche buoni punti di interscambio modale per chi raggiunge le fermate di partenza nei comuni limitrofi in auto, bici o ciclomotore avendo un posto idoneo e confortevole per parcheggiare e per attendere il bus. Nella zona est del Veneto si è sviluppata un efficiente sistema metropolitano regionale su ferro. Alcune provincie hanno moderne agenzie della mobilità ove tramite telefono o web è possibile conoscere facilmente gli orari di tutti i trasporti pubblici con le loro coincidenze in modo da programmare rapidamente spostamenti concatenati anche complessi. E’ inoltre possibile realizzare un borsellino elettronico unico con il quale poter gestire oltre al trasporto pubblico (su gomma e su ferro) anche il bike sharing nella città di destinazione, ed eventualmente il car sharing per le situazioni di necessità.

Come sempre si tratta di costruire un’offerta di trasporto efficace e di buona qualità, promuoverla in modo deciso e possibilmente emozionale per orientare la domanda di mobilità dei cittadini a forme sostenibili adeguando ad essa i propri stili di vita.

Puntando l’attenzione su Verona ed i comuni di cintura sorgono alcune domande: il bike sharing di prossima istituzione in città e il nuovo sistema di trasporto pubblico basato su un sistema filoviario di alta capacità saranno in grado di aiutare colui che arriva in città senz’auto a percorre “l’ultimo miglio” fino a destinazione? L’interfaccia trasporto pubblico extraurbano ed urbano sarà in grado di diventare confortevole, accogliente, piacevole, conveniente da acquisire nuove quote di mobilità nel mondo dei lavoratori pendolari verso Verona?

Per ragionare su questi temi ci farà da stimolo la relazione introduttiva illustrante il caso di Bologna; il rappresentante del Settore Pianificazione territoriale e Trasporti della Provincia ci parlerà della straregia d’insieme, dell’integrazione ferro-gomma-bici e del sistema MiMuovo, modalità integrata regionale per pagare tutti i mezzi di trasporto con un unico sistema di pagamento.

Il tema di migliorare l’accesso a Verona dai comuni di cintura è particolarmente sentito dai dipendenti dell’università, oltre che dagli studenti, soprattutto in questo momento nel quale l’offerta di parcheggi pubblici in zona Veronetta si è fortemente ridotta.


Siete cortesemente invitati a collaborate nella diffusione dell’incontro
grazie e cordiali saluti
ing. Marco Passigato
mobility manager dell’Università di Verona