Siete tutte e tutti invitati domenica 16 settembre
alla

festa del vestire sostenibile

a Borghetto di Valeggio sul Mincio

dalle 10 alle 18

organizzata dalla rete dei GAS veronesi.

Perché ‘vestiamoci bene’?
L’intenzione è di dare visibilità a un’economia “buona”, cioè sostenibile e giusta.

La delocalizzazione sta facendo letteralmente sparire dal nostro paese tutti quei piccoli produttori locali che danno lavoro e producono capi artigianali di qualità.
Nello stesso tempo è favorito lo sfruttamento di persone di paesi nel sud del mondo e un inquinamento preoccupante nei confronti dell’ambiente con conseguenze gravi, in particolare, per chi lavora e chi indossa capi realizzati in maniera non sostenibile.

I G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidali) si rivolgono direttamente ad aziende che producono in maniera sostenibile.

L’INTERGAS, che raccoglie tutti i gruppi della provincia di Verona, organizza questa fiera che vuole essere un momento d’incontro, ma soprattutto di festa.

A Valeggio saranno presenti produttori che vendono capi di abbigliamento e accessori: è il momento più importante perché, oltre che dedicarsi all’acquisto, si potranno conoscere direttamente queste realtà che lavorano per un nuovo tipo di economia.

Alla vendita saranno affiancati laboratori di cucito e recupero dell’usato (associazione Giracose), di tessitura a telaio (gruppo tessitura veneto) e laboratori artistici (associazioni Antiche Contrade e la quarta luna).

Sarà presente la Comunità di Emmaus per il riciclo dell’usato.

L’associazione Elios ci farà provare lo yoga e infine, il gruppo La Prilla si esibirà in danze popolari balcaniche.

Ultima adesione l’Atelier Nuele che fa parte dell’associazione onlus Il mondo nella città (www.ilmondonellacitta.it ): porteranno borse e lavori eseguiti nel loro interno.

 

Inoltre grazie all’associazione vicentina di Ines Orlando (www.lunainsoffitta.com ) ci sarà il baratto  (vedi http://www.eticamente.net/593/il-baratto-perche-praticarlo.html ) ci  presenterà anche un laboratorio per fare orecchini.

Tenetevi forte, ci sarà anche: Te lo regalo se vieni a prendertelo, il link su face book è  http://www.facebook.com/groups/420412244651741/ . A riguardo Elena scrive:

“All’interno della fiera mettiamo un banchetto del gruppo con manifesto col nome del gruppo e spiegazione di che cosa si tratta.

Il banchetto funzionerà in due modi: o le persone si accordano in bacheca quando trovarsi e sfruttano la fiera e quindi il banchetto come luogo d’incontro oppure le persone vengono semplicemente a depositare l’oggetto sul banchetto e chiunque passi di lì ed è interessato lo può prendere. Lascerei un quaderno dove le persone che usufruiscono del banchetto possano scrivere ringraziamenti o qualsiasi altra cosa.

Gli oggetti che a fine giornata non sono stati regalati a nessuno verranno regalati all’associazione che sfrutta il baratto per fini sociali.

Non metterei nessuna persona dietro al banchetto: la filosofia del dono e della fiducia secondo me non ha bisogno di intermediari. Ci saranno i fogli che spiegano tutto e le cose avverranno in modo naturale e libero.”

Ci sarà la possibilità di pranzare sul posto con i tortellini di Valeggio  o con il bulgur alle verdure, poi formaggi delle zone terremotate e torte salate e dolci fatte dalle persone dei GAS.

Da bere il lambrusco emiliano delle zone terremotate, vino biologico della cantina di Custoza, succo di mele Rob Rasi di Cavriana e acqua di San Rubinetto.

Scarica il volantino facciata con mappa per arrivare e il retro volantino.