Può una buona moneta creare una buona società? L’opinione delle Matonele su Euro, moneta-debito, signoraggio: un punto della situazione dopo anni di liti, discussioni, progetti, crescita. Un documento.

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Ne abbiamo parlato tanto, forse troppo. Per questi motivi ci siamo arrabbiate, spaccate, ricomposte. E alla fine ci siamo convinte che non ne vale la pena: il sistema economico-finanziario è un disastro, ci sta portando alla rovina, ma riteniamo non saggio cercare di cambiarlo se prima non abbiamo cambiato noi e la società in cui viviamo.  Una buona moneta non basta per creare una buona società.

Vediamo a che risultato siamo giunte dopo anni di riflessioni, argomento per argomento.

Crescita

Le Matonele non credono che l’essere umano debba migliorare ogni giorno la propria condizione materiale, non credono nel PIL (Prodotto Interno Lordo), come indice del benessere di un popolo.

Nella realtà fisica, gli esseri umani, come le piante e gli animali, hanno una crescita con un tetto (curva A nella figura sotto), cresciamo in modo relativamente veloce durante le prime fasi della nostra vita, poi la crescita rallenta e infine si arresta intorno ai vent’anni, quando raggiungiamo le nostre dimensioni ottimali. In natura non esiste la crescita infinita, né quella lineare, né tantomeno quella esponenziale.

Le Matonele sono vicine ai vari movimenti per la decrescita, di cui condividono gli ideali di fondo. Certo, talvolta rimaniamo perplesse su una comunicazione troppo semplicistica sulle varie soluzioni a un problema che è enormemente complesso, ma i principi di fondo ci accomunano.

 

Moneta

Il tasso di interesse rende il debito (quando non prontamente restituito) una grandezza a crescita esponenziale, che si può definire come l’antitesi della crescita naturale. Inizia con una crescita minima, come si vede nella linea ‘C’ della figura, e aumenta continuamente fino a quando entra in uno stadio di crescita quantitativa quasi verticale.

In natura, vi è un solo esempio chiaro e incontrovertibile di tale tipo di crescita: il cancro. All’inizio cresce lentamente, poi il suo tasso di crescita aumenta continuamente fino alla morte dell’organismo ospitante.

Margrit Kennedy , per spiegare la crescita del debito, parla del centesimo di Giuseppe: “Se al tempo della nascita di Cristo, Giuseppe avesse investito un centesimo e la banca gli avesse garantito un interesse annuale del 5%, nel 1990, al prezzo dell’oro dell’epoca, il centesimo avrebbe guadagnato interessi pari a 134 miliardi di sfere d’oro, ciascuna del peso del nostro pianeta Terra.”

Questo spiega, per la Kennedy, che un sistema che preveda il prestito a interesse non è compatibile con un’economia sana.

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Banche e signoraggio

Le Matonele sono convinte della profonda ingiustizia del sistema finanziario dominante. Il dominio del sistema finanziario si estende all’economia, alla politica e anche alla cultura, contaminando questi ambiti sociali con l’ingiustizia e l’insostenibilità da cui è afflitto in maniera congenita.

È tuttavia nostra forte convinzione che molti strumenti che utilizziamo siano in sé neutri, e che si trasformino in strumenti di vessazione solo perché sono il riflesso di noi stessi. Per questo motivo è perfettamente inutile cercar di cambiare l’euro, la borsa, le banche etc., senza prima aver cambiato i nostri modi di convivenza e relazione, magari partendo dal villaggio/comunità.

Sappiamo che la Banca Centrale lucra sull’emissione di moneta, e questo lucro può essere chiamato, tirandola un po’ per i capelli, ‘signoraggio‘. Siamo pure consapevoli che le banche private lucrano sul meccanismo della riserva frazionaria, e che esistono seri problemi nella struttura mista pubblica-privatistica delle banche. Ma questi problemi non sono gravi come un certo complottismo di estrema destra vorrebbe far credere.

Le Matonele sono convinte che l’approccio complottistico con cui vengono affrontati certi argomenti, oltre a essere pericoloso per le conseguenze politiche che potrebbe avere, sia un modo per scaricare la colpa su altri. In questo modo ci si auto-assolve dalle nostre responsabilità.

Per tenerci lontane dal complottismo, abbiamo creato questo documento (La bufala del signoraggio), che spiega un po’ la nostra versione su questi temi delicati.

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