5_672-458_resize_gallery_bigMercoledì 29 maggio, alle ore 18, presso il circolo della Rosa, ci sarà il quarto incontro del ciclo “Prove di futuro“, dal titolo “Donne e terra: quando ecologia non significa buon tempo antico“. Conversazione su genere, femminismi, postpatriarcato e postconsumismo.

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Decrescita, ‘altra’ economia, transition town, rimodulazione del patto tra umanità e natura: sono tutte pratiche piene di futuro e costituiscono approdi verosimili dell’attuale transizione.

Ma tutte sembrano voler accantonare e dimenticare duecento anni di storia e conquiste del genere femminile. Nonostante ciò che pensano in molti (e molte), ritorno alla terra non significa riportare in auge il patriarcato.

Condivisione, partire da sé, collaborazione, lavoro di sussistenza, relazioni, riproduzione e rifiuto del mercato sono le parole d’ordine del mondo che ci attende. E, guarda un po’, sono tutte mutuate dal femminismo.

Questi e altri saranno gli argomenti della conversazione di mercoledì 29 maggio, alle ore 18, presso il circolo della Rosa, dal titolo Donne e terra: quando ecologia non significa buon tempo antico“, quarto incontro del cicloProve di futuro.

Si tratta di uno scambio di opinioni (con cena) davanti al capezzale di un sistema dominante palesemente in crisi, senza che peraltro siano emerse chiare alternative, ma solo buone e gioiose pratiche.

Tre donne scambieranno con noi impressioni su cosa significhi portare avanti istanze di civiltà avendo compagni di viaggio maschi e spesso mascolini.

Conversazione con Mimmi Spurio, Cinzia Armani e Antonia De Vita

Al termine dell’incontro verrà proposta, al costo di 20 euro a persona, una cena vegetariana su prenotazione con prodotti provenienti esclusivamente da agricoltura biologica e di produzione locale, alla maniera dei Contadini&Cucinieri (Lucia: 3392295102, luciabertell@guglielma.it).