merkelDavvero dobbiamo prendere una parte tra i governanti di Italia e Germania? Se proprio è necessario…

Su argomenti piuttosto complessi, come la diatriba tutta europea tra austerità e crescita, la politica sta facendo un gran pasticcio.

Noi matonele siamo convinte che sia giusto riflettere su questi argomenti alla nostra maniera, stando al riparo da facili slogan e da dichiarazioni di parte, tipici dei governanti.

Dopo le elezioni europee, i principali partiti si dividono sostanzialmente in tre tronconi: gli euro-scettici, spesso con tendenze xenofobe, i fautori della crescita e quelli del rigore.

Beh, se dovessi proprio scegliere, la prima fazione che escluderei è quella xenofoba/nazionalista, con le alleanze Grillo/Farage e Salvini/LePen: l’intolleranza è una cosa seria, e sappiamo fino a dove può condurre.

Ma subito dopo sono costretto a scartare la fazione demo-sviluppista, del bamboccione Renzi e delle sue scorciatoie democratiche. Sono ancora convinto, nonostante tutto, che il dogma della crescita infinita non porti a niente di buono.

Mi restano i rigoristi alla Juncker e Merkel, anche se non è un granché. Pochi giorni fa ho affrontato il discorso con mia figlia, relativamente al complesso argomento austerity/crescita, dichiarandomi a favore della Merkel per i contorti motivi di cui sopra. La domanda che mi è stata fatta è stata più o meno: perché non dobbiamo favorire la crescita se la gente sta male?

Mi hanno aiutato i calcoli sull’Overshoot day, fatti da Andrew Simms della New Economics Foundation, e oggetto di una campagna del WWF. È abbastanza impressionante verificare come in 25 anni siamo passati dal 19 dicembre al 20 agosto. In parole povere, l’anno scorso abbiamo iniziato a consumare oltre la soglia di rinnovabilità del pianeta già dal 20 agosto in poi.

A che serve crescere, se già ora andiamo in debito con la rigenerabilità della terra prima della fine di agosto? Quanto possiamo durare in questa maniera? L’ho ammutolita. Ora gira per la casa con una spilla con scritto “I love Merkel” e parla solo tedesco.