Gerd Wiesler (Ulrich Mühe) bei seiner Arbeit.

Incontro pubblico “I telefoni cellulari e le nostre vite”
Il 14 giugno presso il ristorante Gran Can della Cooperativa Azalea alle 21.00, via Giovanni Campostrini, 60 a Pedemonte.

Anni fa nacquero numerosi movimenti dal basso di critica e azioni pratiche contrapposte alle ingiustizie e alla distruttività figlie del consumismo: associazioni ambientaliste, Cooperative Sociali, Bilanci di Giustizia, rete Lilliput, il Consumo Critico e poi i GAS.  Ma nel frattempo, senza che ce ne accorgessimo, con la telefonia mobile le cose sono cambiate velocemente e in altra direzione. Se avete dei dubbi riguardatevi il film: Le vite degli altri e pensate a cosa hanno in mano ora.

Per affrontare questo argomento vi invitiamo ad un incontro il 14 giugno presso il ristorante Gran Can della Cooperativa Azalea alle 21.00, via Giovanni Campostrini, 60 a Pedemonte. Saranno presenti Davide Marchi e Michele Bottari.

Parleremo della necessità di sviluppare una critica e una pratica collettiva rispetto alle nuove tecnologie di comunicazione. Perché per noi è importante imboccare questa strada?
Perché con i nuovi telefonini che chiamiamo amichevolmente smartphone o smarfòn, ingenuamente abbiamo messo a disposizione di potenti multinazionali tutti i nostri dati, le nostre preferenze o idee, i nostri contatti e le nostre appartenenze.

La realtà ha abbondantemente superato la visione del grande fratello di George Orwell, nessuno ci costringe, anzi siamo noi entusiasti ad aderire a queste novità così allettanti. Ma purtroppo….
Davvero pensiamo sia possibile fare politica usando la tecnologia del nemico? Davvero non ci interessa che alcune aziende private straniere abbiano una dossier completo su di noi, anche solo per fini commerciali? Davvero pensiamo che il nostro telefonino sia solo un telefonino? Del resto, quante volte leggiamo gli ingredienti di ciò mangiamo? Quanto ci interessa?

Tenetevi libere/i e segnatevi l’appuntamento… è per la nostra libertà futura.

Riassunto delle puntate precedenti:
LA PROPOSTA
Ci eravamo lasciati con l’idea di tradurre in pratica la nostra volontà
di essere lasciati in pace dalla Bestia, costituendo una comunità che
autodetermini la propria impronta tecnologica. In parole più semplici:
non vogliamo farci tracciare dalle multinazionali, per cui vogliamo
costituire una rete nostra, orizzontale, che offra servizi paragonabili
a quelli dei giganti del web (uguali non è possibile, ci manca giusto
qualche miliardo di dollari), orientati sopratutto ai dispositivi mobili.

Intendiamo:
– gestire uno o più server che possano offrire posta elettronica, cloud,
sincronizzazione rubriche e agende, mailing list, etc.
– acquistare telefonini usati, craccarli, installarvi sistemi che
possiamo autogestire, e imparare a fare tutte queste cose
– andare in giro a diffondere queste proposte e formare tecnici in grado
di fare queste cose.

Tutto ciò con l’intenzione di avere un costo contenuto, che dovrà essere
coperto da ciascuno di noi per la partecipazione a questa comunità.
Un’altra cosa da fare potrebbe essere contattare alcune delle comunità elencate nell’ultima
pagina di chefare.pdf, per verificare se hanno intrapreso percorsi simili al nostro, e unire con loro le forze.

LINK
queste sono le slide di Davide:
https://www.cosmogonia.org/wp-content/uploads/2018/05/Conferenza-Sobilla-l-ipertecnologia-e-l-Essere-Umano-l-approccio-metafisico.pdf
Questo invece il testo del suo intervento in modo più discorsivo:
https://www.cosmogonia.org/blog/incontro-sobilla-17-05-2018-lapproccio-metafisico/

Queste invece le slide di Michele:
http://www.quarei.it/matonele/wp-content/uploads/2018/04/bestia2.pdf
http://www.quarei.it/matonele/wp-content/uploads/2018/04/chefare.pdf

Qui due articoli con gli stessi concetti in modo più discorsivo:
http://www.veramente.org/it/notizie/2017-arma-finale.html
http://www.veramente.org/it/notizie/2017-arma-finale-come-difendere.html