Fine 2010: il sito The Oil Drum, punto di riferimento per gli studiosi del picco del petrolio di tutto il mondo, pubblica i dati sulla produzione di greggio.

Diamo un’occhiata: ormai da sei anni la produzione (area blu nel grafico) è costante, nonostante la fluttuazione dell’economia: da un lato la crisi economica, dall’altro la crescente domanda da parte dei paesi emergenti, Cina e India su tutti, che ha portato il prezzo (linea rossa nel grafico) a sfiorare i 150 dollari al barile nel 2008, a crisi ancora di là da venire.

Si vede anche l’effetto della profonda crisi del 2008-2009 sulla produzione, l’equivalente di una scurreggia nel vento del Sahara.

Di fronte a pressioni politico-economiche di qualunque tipo e di qualunque segno, di fronte al moltiplicarsi degli sforzi delle compagnie petrolifere per aumentare produzione e profitti (vedi cosa combina la BP nel Golfo del Messico), in quasi sette anni la produzione è costante. È forse ancora presto per parlare di picco, ma ormai negarlo diventa quasi ridicolo.

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