Le Matonele

Donne e uomini verso un'altra società

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MANIFESTAZIONE REGIONALE IN DIFESA DELL’ACQUA PUBBLICA E DEI BENI COMUNI

Sabato 4 dicembre tutti a Venezia
per l’acqua, per i beni comuni, per la democrazia

Dopo la sorprendente campagna referendaria per l’acqua pubblica che ci ha visti raccogliere ben 1 milione e 400 mila firme in tutta Italia (125.000 quelle raccolte in Veneto e 26.500 quelle a Verona),  il popolo dell’acqua torna di nuovo in piazza.
Lo faremo sabato 4 dicembre nella splendida città di Venezia.
Due cortei animeranno la manifestazione: uno via terra e uno via acqua con festa e concerti finali ad Erbaria.

Saremo lì per chiedere la MORATORIA di ogni processo di privatizzazione dell’acqua e perché il REFERENDUM si svolga nel 2011.
Saremo lì per modificare lo Statuto Veneto in difesa dei BENI COMUNI.
Saremo lì per difendere gli ecosistemi fluviali e salvare il TERRITORIO dalle colate di cemento e dalle devastazioni idro-geologiche.
Saremo lì per unire la nostra voce alle mobilitazioni globali nei giorni del vertice dell’ONU sui cambiamenti climatici a Cancun e chiedere GIUSTIZIA AMBIENTALE E SOCIALE.

Non saremo soli, con noi manifesteranno anche tutti quei movimenti, gruppi e comitati della nostra Regione che si battono per costruire un altro Veneto!!
Non mancare…. partecipa anche tu!!
Più saremo e più avremo forza per farci ascoltare!!

Il Comitato Acqua Bene Comune di Verona
Il Comitato Veronese Promotore del Referendum per l’Acqua Pubblica

Vuoi darci una mano nella diffusione della manifestazione??
Scarica, stampa e diffondi i volantini in formato A/4 e in A/5 fronte e retro (cliccaci sopra!!)
Fai girare lo spot radio della manifestazione!!
Grazie 1.000!!!

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In Belgio apre una nuova banca che fa della trasparenza e chiarezza un punto fondamentale della propria attività…..
Speriamo che prima o poi arrivi anche in Italia!!

PS…… se dopo avere visto il video siete un po’ inquieti e confusi e non sapete più cosa fare dei vostri soldi provate a fare un salto su questo sito, forse riuscirete a trovare qualche risposta alle vostre domande!!

Un bella intervista con lo scrittore iraniano Majid Rahnema che ci fa riflettere sui dogmi del nostro sistema di “sviluppo”  e sul senso autentico della parola “povertà”.

LA FORZA della povertà

«Definire quattro miliardi di persone in base al loro reddito, ignorando i saperi di cui sono depositari e le battaglie combattute per salvaguardare la libertà dai bisogni imposti dall’esterno è una operazione ridicola e arrogante». Queste le conclusioni dello studioso iraniano, che si è dedicato all’analisi dell’indigenza dopo essere stato ministro della cultura e avere lavorato per l’Onu sullo sviluppo
Quello compiuto da Majid Rahnema, nato a Teheran nel 1924, è un percorso molto particolare: cresciuto nell’ovattato ambiente della buona borghesia iraniana, educato al cosmopolitismo progressista sin da giovane con studi a Beirut e Parigi, per circa quarant’anni ha frequentato i «salotti buoni» della diplomazia internazionale, come ministro dell’Istruzione e rappresentante dell’Iran alle Nazioni Unite, membro del consiglio esecutivo dell’Unesco, diplomatico di alto livello per il programma dell’Onu per lo sviluppo (Undp). Fino a quando, grazie all’incontro con Ivan Illich da una parte e con il pensiero di Spinoza dall’altra, non ha capito che doveva «pulirsi gli occhiali», perché «vedere le cose come stanno rimane la conditio sine qua non per ogni ricerca della via giusta». È allora che ha maturato il desiderio di comprendere, ed «eventualmente scrivere la storia nell’ottica dei vinti piuttosto che dei vincitori, dei leoni piuttosto che dei cacciatori», come spiega nell’introduzione al suo ultimo libro, La potenza dei poveri (Jaca Book, con Jean Robert, trad. Marinella Correggia, pp. 304, euro 29). Ed è da allora che ha deciso di dedicare le sue energie a storicizzare le certezze moderne, adottando uno sguardo genealogico che rivelasse le possibilità negate o rimosse dall’imposizione dei saperi legati all’ordine produttivo instaurato con la rivoluzione industriale. Un ordine che ha ingaggiato una vera e propria guerra «contro la potentia – nel senso spinoziano del termine – dei poveri», sostituendo al dominio e alla pienezza interiori quel potere esteriore (la potestas) «la cui essenza è l’esercizio di una forza di intervento sugli altri». È in questo modo, con la distruzione dei valori vernacolari, con il declino delle capacità di sussistenza autonome radicate nelle forme culturalmente incarnate di povertà, che la miseria – basata su bisogni e desideri esogeni piuttosto che sul riconoscimento realistico della necessità – è stata capace di «cacciare via la povertà, i modi di vita che fino al sorgere della modernità avevano permesso ai poveri di vivere dignitosamente». Ed è così che i poveri sono diventati oggetto di studio e di compassione istituzionalizzata, «biglietti di banca sempre più svalutati», che dovrebbero essere caritatevolmente rivalutati integrandoli in quel sistema economico che li ha resi miseri. Abbiamo chiesto a Majid Rahnema, che sabato pomeriggio presenterà il suo libro al «Salone dell’editoria sociale», di spiegarci questo circolo vizioso, insieme all’impostura dello sviluppo e della «lotta alla povertà».

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Pubblichiamo sul nostro blog la sintesi dell’interessante conferenza su “Tecnologia della decrescita e finanza etica, il futuro possibile” tenuta da Maurizio Pallante (Movimento Decrescita Felice) e Fabio Salviato (ex-presidente di Banca Etica) lo scorso 2 ottobre a Verona in occasione della manifestazione di Naturalmente Verona.

Per leggere la sintesi della conferenza clicca QUI

NATURALMENTE VERONA
2 e 3 ottobre
Piazza Isolo – Verona

Ritorna puntuale come ogni anno l’appuntamento con Naturalmente Verona, la più importante fiera dell’economia eco-equo solidale di Verona che quest’anno ha come tema “Terra e Acqua”
Oltre alla concreta possibilità di incontrare in piazza alcuni degli attori dell’economia solidale veronese la manifestazione come sempre offre la possibilità di conoscere, riflettere e confrontarsi su diverse tematiche attraverso un ricco programmo di incontri, dibattiti, conferenze e laboratori per grandi e piccini.
Per vivere e scoprire quello che è Naturalmente Verona…. non rimane altro che venire in piazza!!

A sabato e domenica allora, e …..
……. fate passaparola!!

Intervista a Mathis Wackernagel, presidente del Global Footprint Network

Sabato 21 agosto 2010 è stato il giorno dell’Earth Overshoot, ovvero il giorno in cui il nostro consumo di risorse naturali e le nostre emissioni sorpassano la capacità annua del pianeta di produrre risorse e di assorbire rifiuti.

Pubblichiamo il comunicato stampa diffuso dal Gruppo Impronta Ecologica della Rete Lilliput, partner italiano del Global Footprint Network (GFN).

La Terra sempre più in rosso: il 21 agosto

2010 sforiamo il budget naturale.

(OAKLAND, CA, USA) – L’umanità ha impiegato meno di nove mesi per sforare il budget di questo anno, secondo i calcoli del Global Footprint Network (GFN), una organizzazione di ricerca ambientale con sede in California.
Il Global Footprint Network calcola l’offerta della natura sotto forma di “biocapacità”, ovvero l’ammontare di risorse che il pianeta rigenera ogni anno e la confronta con la domanda dell’umanità, ovvero con quell’ammontare che usiamo per produrre tutte le risorse necessarie per la nostra vita e per assorbire le nostre emissioni di CO2.
I dati del GFN rivelano che, al 21 agosto 2010, l’umanità avrà esaurito tutte le risorse e i servizi ecologici – dall’eliminazione della CO2 alla produzione delle materie prime per il cibo – che la natura può fornire questo anno (gli interessi del capitale natura).
Da quella data fino alla fine dell’anno, soddisferemo la nostra domanda ecologica dando fondo alle risorse (il capitale) e accumulando gas ad effetto serra nell’atmosfera.
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I GRUPPI DI ACQUISTO DEL SOLARE IN ITALIA

Esperienze di successo e potenzialità per l’accelerazione
dei mercati consumer di fotovoltaico e solare termico

venerdì 7 maggio 2010
ore 14.00 – 18.00  Sala Vivaldi

FIERA DI VERONA
SOLAREXPO 2010
5-7 maggio 2010

Per il programma del convegno clicca qui.

Banca Etica

RUOLO DELLA FINANZA ETICA NELLA SOCIETA’ CIVILE

Sabato 8 maggio 2010 Convegno a Villaburi in San Michele Extra  (VR)

Ore 16,00 in successione

Crisi finanziaria e scelte di finanza etica

Riccardo  Milano, responsabile per le relazioni culturali di Banca Etica.

La sfida di Banca Etica nella finanza europea.

Fabio Salviato, presidente di Banca Etica.

Il microcredito nell’esperienza delle Mag.

Loredana Aldegheri, referente di Mag-Verona.

Ore 18,00 Coffee break  preparato dai Contadini Cucinieri di Buribar.

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L’idea del negozio temporaneo nasce da Marileno Brentegani presidente dall’Associazione Percorsi e da Maria Grazia Lugo con l’intento di rivitalizzare la piazza ed il centro storico di Valeggio: negozi temporanei che portino novità e allo stesso tempo siano un mezzo per fare cultura. L’ideale sarebbe che tali iniziative fossero concordate tra i vari commercianti e magari l’amministrazione per un progetto mirato negli obiettivi e con una cadenza temporale pianificata con altre manifestazioni.

I gruppi di acquisto solidali sono formati da persone che credono in un nuovo modello di economia più umana ed etica e si muovono nel “mercato” con acquisti che favoriscano questo approccio. Di solito si rivolgono ad aziende soprattutto biologiche per acquisti di generi alimentari direttamente dal produttore privilegiando la vicinanza delle aziende e la certificazione biologica. In particolare il gruppo di Valeggio ha come punto di ritrovo per il ritiro dei propri acquisti in una piccola serra, dalla quale ha preso lo spunto per denominarsi GAS effetto serra.

Partendo da questi presupposti, si sperimenta un’iniziativa insolita e in qualche modo innovativa che unisce un gruppo di acquisto solidale ed un negozio di abbigliamento in centro a Valeggio.

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Giovedi 11 marzo 2010

Circolo Pink – Via Scrimiari, 7 – Verona

Ore 19.00 * Cenaperitivo VERSO IL 20 MARZO: persentazione della manifestazione nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, per la democrazia partecipativa.
Con Marco Bersani, membro del Comitato Organizzatore per il referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua: si parlerà del Referendum e della manifestazione del 20 marzo a Roma .

Ore 20.00 * Libro “NUCLEARE: SE LO CONOSCI LO EVITI”, di Marco Bersani, Edizioni Alegre. Presentazione e dibattito con l’autore.
Come questo libro dimostra dettagliatamente, oggi come allora, gli argomenti portati a favore sono inconsistenti: non è vero che il nucleare sarà l’energia del futuro, che è economicamente competitivo, che serva a ridurre le emissioni di gas serra, che non ci siano alternative. Venti anni fa un forte movimento sconfisse la follia nucleare, ma non riuscì a costruire un altro modello energetico e di società. Oggi, un nuovo movimento antinucleare dovrà nascere nei territori e nelle piazze di questo Paese.

SINISTRA CRITICA – ATTAC